
Gli Alberi di Canto Teatro
di Mariano Bauduin


BEGGAR'S KAPPLEIMEISTER
di Mariano Bauduin
Regia, drammaturgia musicale MARIANO BAUDUIN
Costumi MARIANNA CARBONE
Scene NICOLA RUBERTELLI
Luci GUIDO LEVI
Napoli Teatro Festival Italia 2013 - Produzione Gli Alberi di Canto Teatro
Nel 1727 a Londra si scatena una querelle tra teatro di tradizione inglese e l’Opera italiana; il regno di Giorgio I attiva una politica culturale volta a reprimere un teatro che esprimeva impegno civile e critiche durissime al Potere, e quindi favorendo l’Opera italiana di stampo handeliano come maggiore svago, e che distoglieva la borghesia dai problemi del Regno.
Quante coincidenze?
È davvero la solita musica, come canta il Maestro di cappella cimarosiano: “Questo è il passo dei violini … lai lai lai là!”
Allora, ho immaginato che, sempre nel 1727, dei mendicanti, attori di strada e musicanti, si trovano nelle carceri di Newgate, e qui un Autore di strada, arrestato anch’esso per accattonaggio, coinvolge i colleghi straccioni per scrivere un’Opera del mendicante; ma l’arrivo dell’orchestra Reale messa in arresto per uno sciopero di cui non si capiscono le vere motivazioni ne mette in evidenza il maggiore stato di degrado.
È il pretesto per raccontare il malessere e il disagio del mondo culturale: musicale e teatrale, che stiamo vivendo. Alla faccia di chi dice che va tutto benissimo!
Eppure, mancano i soldi, me le idee no, e quelle costano davvero “2 penny” di rinnovato senso della storia: la nostra cultura costa due penny, quella ufficiale due miliardi; la differenza è che i nostri due penny sono: lo Stabat di Pergolesi, la Beggar’s Opera di Jhon Gay, Il Maestro di Cappella di Cimarosa, Mozart ecc. ecc.
Dobbiamo riflettere: È la qualità delle arti del presente che assicura la qualità del patrimonio del futuro. Ogni persona che crea o partecipa alla creazione o al rifacimento di opere d’arte, che ritiene la creazione artistica elemento essenziale della sua vita, che contribuisce in tal modo allo sviluppo dell’arte e della cultura, è riconosciuta in quanto “artista indipendente”. Indipendente, dal fatto di essere legata ad un vincolo di lavoro o di governo.
UNESCO 1980
da Straccione a Straccioni
Mariano Bauduin
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