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Ho conosciuto Roberto De Simone nel 1996, io ero un giovane diplomato, prossimo all’iscrizione all’Università e in fase di completamento degli studi musicali; da allora non ho smesso mai di chiedermi che mare sconfinato fosse la conoscenza, il sapere, la cultura; lavorare per venta'anni al fianco di Roberto De Simone è stato esattamente questo: non smettere mai di conoscere. Per questo motivo ho fondato una nuova compagnia, “Gli Alberi di Canto Teatro”, che rappresenta un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza; una compagnia costituita da vecchi (per carriera e non anagrafe) artisti da sempre impegnati nelle nostre produzioni, ma anche da nuove reclute predisposte alla ricerca espressiva e allo studio dei linguaggi teatrali e musicali; mi sono, quindi, sentito investito del duro compito di ricevere un testimone, un ramo d’oro, come quello di Virgilio Publio Marrone, o come quello degli antichi sacerdoti di Dioniso e continuare un percorso lungo e faticoso insieme a un gruppo di artisti professionisti. I miei lavori teatrali, musicali ed editoriali, infatti, partono da tutto questo, spingendosi verso nuovi percorsi e nuovi linguaggi tutti da scoprire ed indagare con la meticolosa precisione e ardente passione, intrisa di sincerità e verità culturale.

Il nostro repertorio, attualmente, si articola nei seguenti filoni: allestimenti di spettacoli di autori del ‘700 napoletano di cui curiamo regia, musiche e allestimento scenico; allestimenti di spettacoli originali ideati e allestiti dalla nostra compagnia; concerti di musica antica su repertorio colto e popolare, napoletano e non; concerti di musica contemporanea di giovani musicisti formatisi alla scuola di composizione napoletana; infine un largo spazio è dedicato al lavoro di pubblicazioni di carattere antropologico, etnomusicologico e musicologico per le più importanti case editrici italiane (Einaudi; FMR; Squilibri; Accademia di Santa Cecilia di Roma ecc.).

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