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Ho voluto costruire uno spettacolo in stile liberty – commenta in una nota il regista  Mariano Bauduin (napoletano, classe 1979) – recuperando le atmosfere di inizi ‘900, in un’epoca in cui il belcanto era tanto diffuso da soverchiare i canonici spazi dei grandi teatri, giungendo anche nelle case, nei salotti. Così, nel pensare ad un’edizione de La Serva Padrona da ambientare negli spazi di Palazzo Reale di Napoli, l’ho immaginata in un allestimento da salotto, “illustre”, come quello del poeta Salvatore Di Giacomo, ex Direttore della Biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Maiella di Napoli, ma, ancor più, “figlio del ‘700” così come volle definirlo Benedetto Croce”.

Dalla metà del Settecento La serva padrona è stata considerata la madre di tutto il teatro comico in musica. Nata nel 1733 , con la funzione di intermezzo tra gli atti del dramma per musica Il prigionier superbo di Pergolesi stesso,  fu rappresentata al teatro San Bartolomeo di Napoli in occasione del compleanno dell’imperatrice Elisabetta Cristina. Il libretto era opera di Gennarantonio Federico, accorto autore di numerosi testi per musica, tra cui i pergolesiani Il Flaminio e Lo frate ’nnamorato . Con La serva padrona Pergolesi aveva creato un nuovo modello, una perla di comicità, destinata a rimanere immortale e ad essere indicata come la vera nascita dell'opera comica; un'opera alla quale faranno riferimento i maestri della seconda metà del ‘700 e che culminerà nei grandi lavori rossiniani.

INTRATTENIMENTO A CASA DI GIACOMO CON LA SERVA PADRONA

di Givan Battista Pergolesi

 

Regia, drammaturgia e spazio scenico 

MARIANO BAUDUIN

Costumi MARIANNA CARBONE

Direttore SALVATORE PRECACCIOLI

 

Serpina Mariangela Sicilia

Uberto Davide Bartolucci

Vespone Raffaello Converso

 

Teatro San Carlo di Napoli - Celebrazioni pergolesiane 2011

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